Novità cinematografiche

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Nykyo
view post Posted on 9/5/2010, 22:31




Tesoro adoro come ci aggiorni. Mi è venuta voglia di vedere Bel Ami e mi sto chiedendo che effetto faccia il vichingone biondo dei fumetti visto sullo schermo di un cinema. Magari mentre lancia il martello in 3d...
 
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view post Posted on 10/5/2010, 18:45
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Questa ragazzi miei è proprio una magia su pellicola!
Un film delicato, uno di quelli che quando esci dal cinema, fai un bel sorriso e pensi: c'è ancora qualcuno che fa bei film, e senza effetti troppo speciali!

Un bel film per adulti, accompagnati dai bambini! :)

Questa bella recensione è di FantasyMagazine.

L'Uomo Fiammifero



FANTASTICO, Italia, 2009 - regia di Marco Chiarini - scritto da Marco Chiarini, Giovanni De Feo, Pietro Albino Di Pasquale - con Francesco Pannofino, Marco Leonzi, Greta Castagna, Davide Curioso, Tania Innamorati, Matteo Lupi, Anastasia Di Giuseppe, Daniele De Fabiis, Armando Castagna, Giuseppe Mattu, Franco Di Sante, Daniele Irto - durata: 81 minuti - distribuito da socialdistribution.org - giudizio: ****


Molte delle storie di formazione — quelle che parlando di quei momenti della vita, tra l'infanzia e l'adolescenza, dopo i quali niente è più lo stesso — sono ambientate d'estate.
Tempo fa provai a riflettere su questo. Non può essere un caso. Una risposta che mi sono dato è molto banale. D'estate un ragazzo vive un momento di maggiore attenzione verso il mondo. Libero da impegni scolastici, guarda intorno a sé con occhio curioso, cogliendo luoghi e situazioni che gli adulti, presi dai loro impegni, non hanno il tempo di osservare.
Così è Simone, interpretato dal piccolo Marco Leonzi, che ha dieci anni e un sogno: incontrare il mitico Uomo Fiammifero, colui che ogni notte accende le stelle che rischiarano la notte nella campagna di Teramo, dove vive con il padre. La madre è morta di cancro qualche anno prima, lasciando a Simone tanti ricordi e il suo sogno, da lei condiviso e incoraggiato.
Il film è ambientato nell'estate del 1982. Simone ogni giorno esplora le campagne vicine in cerca di tracce del passaggio dell'Uomo fiammifero; raccoglie e cataloga reperti; elabora congetture e strategie per vederlo. Per farlo trascura di aiutare nel lavoro della fattoria il padre, interpretato da Francesco Pannofino (Boris), che ovviamente non vede di buon occhio i voli di fantasia del figlio, che lo costringono a rincorrerlo per le campagne.
L'immaginario di Simone inoltre è popolato di parecchi amici immaginari, che sono a loro volta creature fantastiche, personificazione dei suoi desideri: Dina Lampa che quando si diverte sparisce; Giulio Buio, che vive sotto il letto di Simone e sparisce quando si accende la luce; Armando Armadio il gigante nano che cava spesso Simone dagli impicci con la sua forza; Ocram che ha 87 anni ma sembra un bambino perché è nato vecchio e ringiovanisce con il procedere del tempo; Mani grandi, che quando chiude gli occhi di Simone con le sue mani rivestite di metallo liquido gli fa rivivere i suoi ricordi più belli; Zio Disco, così chiamato perché è muto, ma riesce a parlare mediante i dischi, vecchi 45 giri.
Ma non solo di amici immaginari è piena la vita di Simone. Anche di personaggi reali calati dal bambino nel suo contesto "magico". Intanto come ogni ragazzo che si rispetti ha il suo antagonista bulletto, Rubino, che non solo non può condividere la meraviglia di Simone, ma lo osteggia perché non lo ritiene sano di mente. Rubino ha un gallo, che deve essere neutralizzato perché se canta, fa immediatamente albeggiare, facendo scappare l'Uomo Fiammifero.
Nella tranquilla routine di Simone irrompe poi Lorenza, una bimba di poco più grande, che sembra condividere il suo senso di meraviglia nei confronti dell'Uomo Fiammifero. O forse è solo curiosa, chissà? In ogni caso Simone si perde nei suoi occhi, in quella che potremmo tranquillamente definire la sua prima vera cotta.
Se Simone riuscirà nell'intento di vedere l'Uomo Fiammifero è compito dello spettatore scoprirlo. Non rimarrà deluso.

Il film è sempre sospeso tra sogno e realtà, con belle sequenze oniriche, animazioni e ottimi effetti speciali, che sono valsi all'autore Ermanno di Nicola, la nomination ai David di Donatello accanto a film di grosso calibro come Baarìa (che probabilmente con il loro stesso budget ha pagato solo i cestini del pranzo).
Lo stesso regista Marco Chiarini è stato nominato nella categoria riservata ai registi esordienti.
Ma non sfigurano neanche i piccoli interpreti, che hanno in Francesco Pannofino, attore teatrale cinematografico e televisivo di lungo corso ed esperto doppiatore (George Clooney e Robbie Coltrane tra le tante voci), un riferimento qualificatissimo. Pannofino riesce a non scivolare mai nella macchietta nell'interpretazione del burbero, ma dal cuore d'oro, Don Pietro, padre di Simone.
Una menzione va anche a Franco Di Sante, umanissimo e tenero Mani Grandi.
Il film è una piacevole sorpresa. Seguirne la narrazione non è mai stancante e non sfigura, nella resa visiva, contro produzioni con possibilità di spesa enormemente superiori. Ottima in senso assoluto è anche la fotografia di Pierluigi Piredda. Inventivo il lavoro compiuto sul sonoro, che riesce nell'intento di creare il giusto ambiente, ossia i "rumorosi silenzi" delle notti delle campagne termane. Gradevoli le musiche di Enrico Melozzi.

Concludo con una doverosa spiegazione sulla distribuzione del film. Oltre ad essere stato prodotto con pochi mezzi, provenienti per lo più dalla vendita dell'omonimo libro del regista nella provincia abruzzese, anche la distribuzione non conta sui soliti canali. Il film è stato in programmazione per tre mesi a Roma e solo di recente è arrivato nei dintorni di Milano, all'Arcadia di Melzo. Ma il suo modello distributivo permette allo spettatore di trasformarsi in distributore mediante il concetto di Social Distribution, spiegato in dettaglio sul sito www.socialdistribution.org/.
Chi fa da sé fa per tre! Questa è la filosofia del produttore Marco Fidanza e del regista.
Gli auguriamo la fortuna che meritano tutti i sognatori.

Autore: Emanuele Manco - Data: 10 maggio 2010



Mi associo all'augurio!! :)
Questo il link del sito del film!


Ed eccovi il trailer!


Edited by Ary64 - 10/5/2010, 20:08
 
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Nykyo
view post Posted on 11/5/2010, 14:40




Uh! Questo deve essere meraviglioso *_*
 
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Astry
view post Posted on 11/5/2010, 19:33




Ammetto che non è proprio il mio genere di film.
Ary, vuoi la critica, e va bene avrai la critica che non può essere rivolta in particolare a questo film perchè non l'ho visto, ma proprio al modo di fare film in Italia.
Mi dispiace fare la voce fuori dal coro in questo caso, ma io di solito fuggo il cinema italiano come la peste.
Come ho detto non so se questo sia diverso, ma le poche immagini mostrate mi ricordano il solito schema trito e ritrito.
Un'ambientazione esageratamente squallida. Insomma è come dire: abruzzesi e sardi tutti pecorari, siciliani tutti mafiosi ecc.
Da teramana non mi riconosco in questo ambiente, pur abitando in campagna, e considerando che nell'82 avevo undici anni.
Fateci caso, potete prendere un film qualsiasi fatto da un regista italiano, c'è sempre il bambino con la maglietta slabbrata, la bici scassata, il padre burbero e zoticone, che poi può essere di gran cuore o un padre padrone a seconda della storia, ma mi pare che si passino persino le cannottiere, la bambinetta magra e bruttina e, non in questo caso ma in film più per adulti, la bonazza tutta curve vestita da stracciona (puntualmente sudata). Senza contare che il più delle volte questi film sono di una lentezza insostenibile.
Boh! Sarò prevenuta, ma quando vedo certe immagini mi parte il campanello d'allarme.
Mi è capitato di collaborare come scenografa per un regista (almeno lui si definiva così) locale e mi ricordo la fatica di cercare il bicchiere più vecchio, i piatti spaiati, il bagno più lurido.
Insomma una ricerca del realismo esasperato che diventa grottesca caricatura. Un film deve pur essere una magia su pellicola e non mi riferisco all'uso di effetti speciali, quelli non servono per fare un film, ma il sogno sì. Specialmente un film che racconta i sogni e le fantasie di un bambino deve essere "magico". Quando il regista ci mostra il mondo visto attraverso gli occhi di quel bambino, quel mondo non può somigliare ad un film dell'orrore (a me lo Zio Disco :alienff: fa venire la pelle d'oca :oca: ).
Da quel poco che ho visto questo film non rappresenta il sogno del ragazzino, ma quel sogno visto attraverso gli occhi di un uomo adulto, un uomo che pensa che gli amici immaginari di un bambino possano somigliare in qualche modo agli sgorbi che quello stesso bambino disegna sul suo quaderno.
Io sognavo tanto da bambina e prima ancora di imparare a disegnare in modo decente vi assicuro che i miei sogni erano molto più belli, colorati, luminosi di quanto avrei mai potuto rappresentare su un foglio di carta.

Nota positiva: so che per Alex Pannofino è sacro, nulla da dire su di lui, trovo che i doppiatori italiani siano i migliori attori, anzi tanto per fare la solita acida dico che sono gli unici che meritano questo titolo in Italia escludendo ovviamente i grandi artisti del passato.
 
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view post Posted on 11/5/2010, 20:46
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De gustibus... ecc, ma questa è una fiaba, una fiaba italiana e come tale va vista! A me è piaciuto molto, perchè proprio delicato come un racconto!

Ma, ripeto, de gustibus...
 
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Astry
view post Posted on 11/5/2010, 21:09




CITAZIONE (Ary64 @ 11/5/2010, 21:46)
Ma, ripeto, de gustibus...

Ovvio, non possiamo pensarla tutti allo stesso modo. Il momdo è bello perchè è AVARIATO :lol:
 
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view post Posted on 12/5/2010, 11:41
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Ahahah, visto che a Elga non piacciono i film italiani... :P

Ecco i film italiani a Cannes!

Articolo di FantasyMagazine.

Film Fantastici Italiani a Cannes

Le quattro volte di Michelangelo Frammartino e Sacro Codice di Jordan River sono a Cannes a rappresentare i film fantastici italiani



Al Festival del Cinema di Cannes 2010 (che si terrà dal 12 al 23 Maggio 2010), oltre al film italiano La Nostra Vita di Daniele Luchetti (film in concorso a Cannes 2010) e il film-documentario Draquila-L’ Italia che Trema di Sabina Guzzanti (che sarà presentato a Cannes 2010 fuori concorso), la presenza italiana prevederà un film a metà tra il fantastico e il documentaristico, Le Quattro Volte di Michelangelo Frammartino, film che è stato selezionato dalla Quinzaine des Réalisateurs, nonchè la partecipazione a "le marché du film", della produzione fantastica italiana Sacro Codice, di Jordan River.

Il film Le Quattro Volte di Michelangelo Frammartino è stato già premiato al TorinoFilmLab, il laboratorio collegato al Torino Film Festival che sostiene i talenti emergenti. Il regista Michelangelo Frammartino, 41enne milanese, con il film Le Quattro Volte è alla sua seconda opera per il cinema, dopo il suo esordio con il film Il Dono (film girato in Calabria, terra d’ origine dei genitori del regista).

Le quattro volte lavora nel solco fra documentario e finzione, e si può intendere in tre modi diversi: può essere un film di fantascienza senza effetti speciali, un documentario etnografico su alcune zone dell'Appennino calabrese o un film saggio sull'anima.
Il film racconta in quattro episodi la vicenda di quattro protagonisti: un vecchio pastore che vive i suoi ultimi giorni; la nascita e le prime settimane di vita di un capretto fino al primo pascolo; la vita di un abete nel corso delle stagioni; la trasformazione del vecchio abete in carbone attraverso il mestiere dei carbonai.
La Calabria Jonica è il teatro di questi quattro episodi, intrecciati tra loro in modo da costituire un'unica storia: la storia di un'anima che attraversa quattro vite successive.

Sacro Codice è il film fantasy italiano diretto da Jordan River, che è ancora in fase di produzione, di cui abbiamo parlato in diverse occasioni negli ultimi mesi. Una produzione che verrà proiettata in 3D, che potrà avvalersi di effetti speciali visivi e sonori comparabili con quelli di produzioni con budget molto superiori.Il film narra la storia di un mostro-angelo fuori dal tempo e dallo spazio tocca con le mani le acque di un lago e vede il nostro pianeta sconvolto da potenti cataclismi. La missione di questo essere, Lùghin, non è quella di annientare la vita umana, ma piuttosto quella di poterla salvare, aiutando i due piccoli Nath e Christin, separati dalle forze del male. I due giovani si ritrovano dopo 33 anni, ma sugli eventi calano le forze dell’oscurità, che portano la giovane Christin a cadere nell’Irto dell’Eternità. Un mondo dove le ombre si confondono e dove la notte ha un senso diverso. Dove tutto ciò che era perduto può essere ritrovato. Solo liberandosi dagli ostacoli interiori Christin potrà salvarsi e tornare di nuovo in vita.
Sette porte, sette ostacoli, sette nodi da sciogliere...
La storia di Sacro Codice è stata scritta a quattro mani dalla sceneggiatrice Syria Lake assieme al regista Jordan River e pensata per essere tradotta in immagini ed esperienze stereoscopiche 3D di nuova generazione.
Il regista, per Sacro Codice ha pensato di utilizzare ben tre specifiche sceneggiature da utilizzarsi per la realizzazione:
— Script letterario, asciugato con i nodi narrativi (a cura del regista e della sceneggiatrice)
— Script visivo (a cura del regista, degli illustratori per il concept visivo e i disegni, del direttore della fotografia per la scelta delle inquadrature e del supervisor agli fx per le esperienze 3d)
— Script uditivo (a cura del regista, del sound designer per gli effetti e i suoni solidi e del compositore per la colonna sonora)
Il compendio letterario del film, con una introduzione al suo mondo fantastico è disponibile sul sito ufficiale www.sacrocodice.com/, dove potete anche visionare il video.

Autore: Emanuele Manco - Data: 12 maggio 2010
 
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Astry
view post Posted on 12/5/2010, 12:37




[QUOTE=Ary64,12/5/2010, 12:41]
CITAZIONE
Ahahah, visto che a Elga non piacciono i film italiani... :P

Ecco i film italiani a Cannes!

<_< Che fai, provochi?



CITAZIONE
il film-documentario Draquila-L’ Italia che Trema di Sabina Guzzanti (che sarà presentato a Cannes 2010 fuori concorso)

Film della serie "cavalchiamo l'onda... sismica" AVADATO :Sev2:


CITAZIONE
Il film racconta in quattro episodi la vicenda di quattro protagonisti: un vecchio pastore che vive i suoi ultimi giorni; la nascita e le prime settimane di vita di un capretto fino al primo pascolo; la vita di un abete nel corso delle stagioni; la trasformazione del vecchio abete in carbone attraverso il mestiere dei carbonai.

Evvaiii!! Ancora pecore e capre. AVADATO :Sev2:


CITAZIONE
Sette porte, sette ostacoli, sette nodi da sciogliere...
La storia di Sacro Codice è stata scritta a quattro mani dalla sceneggiatrice Syria Lake assieme al regista Jordan River

Mmmm, due nomi NON italiani, forse per questo film c'è un po' di speranza. :Sev1:
 
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Aliseia
view post Posted on 12/5/2010, 13:17




CITAZIONE
CITAZIONE
il film-documentario Draquila-L’ Italia che Trema di Sabina Guzzanti (che sarà presentato a Cannes 2010 fuori concorso)

Film della serie "cavalchiamo l'onda... sismica" AVADATO :Sev2:

Eheh... Parla proprio di quello! ;)
 
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view post Posted on 12/5/2010, 15:43
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Ultime sul Dylan Dog cinematografico da BadTaste.

Dead of Night diventa Dylan Dog

Scritto da Andrea
MERCOLEDÌ 12 MAGGIO 2010

Il regista Kevin Munroe ha annunciato sul suo blog ufficiale il nuovo titolo di Dead of Night, il film da lui diretto tratto dai fumetti di Dylan Dog di Tiziano Sclavi, pubblicati da Sergio Bonelli Editore...

Fonte: deadofnightmovie.wordpress.com

Il regista Kevin Munroe ha pubblicato un nuovo post sul blog ufficiale del suo film, annunciando che Dead of Night cambia titolo:

"Non so bene come farò a cambiare anche il titolo del blog, ma volevo che tutti sapeste che il titolo del film è ora cambiato ufficialmente, e sarà: (rullo di tamburi, per favore!)
Dylan Dog: Dead of Night
Questo sia per la distribuzione domestica che per quella internazionale. Alcune persone molto importanti hanno dovuto dare la loro benedizione per far sì che cambiassimo il titolo, quindi grazie a tutti."

Dalle parole del regista, l'impressione è che Sclavi e la Bonelli siano stati coinvolti nella decisione, più che altro per ottenere il permesso di utilizzare il nome Dylan Dog nel titolo.

Scritto da Joshua Oppenheimer e Thomas Dean Donnelly, il film differisce dal fumetto di Sclavi per le ambientazioni: nell'adattamento infatti troveremo che la maggior parte delle scene sarà ambientata in Louisiana, a New Orleans.
Diretto da Kevin Munroe, Dylan Dog: Dead of Night uscirà negli USA probabilmente nell'autunno 2010.
Da noi arriverà a Halloween, distribuito da MovieMax.

Maggiori informazioni sul film nella nostra scheda.
 
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Nykyo
view post Posted on 12/5/2010, 16:01




Ma perché? Che diavolo di motivo c'è di cambiare l'ambientazione che è una delle cose più belle di Dylan Dog? Londra non andava bene? Mah... titolo o non titolo resto scetticissima fino a prova contraria...
 
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Sage.
view post Posted on 12/5/2010, 20:01




Condivido in pieno lo scetticismo.
Staremo a vedere... -_-
 
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view post Posted on 13/5/2010, 17:05
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Eccone un'altra su Dylan Dog!

Da BadTaste.

Tiziano Sclavi non ha letto la sceneggiatura di Dylan Dog?

Scritto da Andrea
GIOVEDÌ 13 MAGGIO 2010

In una seconda ondata di risposte ai fan il regista Kevin Munroe spiega che l'ideatore di Dylan Dog Tiziano Sclavi probabilmente non ha mai letto la sceneggiatura del film. Inoltre, nuovi dettagli sul trailer...


Fonte: deadofnightmovie.wordpress.com

Non si può certo dire che il blog del film Dylan Dog: Dead of Night sia stato creato unicamente a scopo promozionale e commerciale, infatti per la seconda volta nel giro di due settimane, il regista Kevin Munroe si è messo in contatto con i fan e ha risposto pubblicamente a numerose domande poste dagli appassionati del fumetto ideato da Tiziano Sclavi.

Di seguito ecco un riassunto della seconda parte:

Riusciremo a vedere il trailer prima online o nei cinema?
Personalmente mi piacerebbe vedere il trailer prima al cinema (c’è molta differenza tra uno schermo di 15’’ di un MacBook e invece il grande schermo del cinema). Ma sono sicuro che uscirà online. Se chi solitamente decide questa cose opterà per la pubblicazione online che il motivo sia solo quello di premiare i fan. Non ho nulla contro un pubblico generalista (che sarà quello che determinerà il successo commerciale o meno del film, e quindi la possibilità di un eventuale sequel), ma i fan online sono quelli che ci hanno permesso di andare avanti durante tutto questo tempo. Credo che sarebbe davvero cool che la prima visione avvenga su internet. Io ho avuto grande supporto da molti principali siti - Iesb, Chud, STYD, Ign, Bloody Disgusting ecc., infatti abbiamo permesso loro di venire a visitare il set [...].

Pensate di essere al Comic-Con di luglio, con uno stand o magari per mostrare un filmato, o magari con qualche membro del cast?
Per quanto riguarda il Comic-Con io personalmente ci sarò, non credo di averne perso uno in sedici anni. Per quanto riguarda il film non ne sono sicuro. Anche questa è una decisione che deve prendere lo studio [...]

Quando sarà online il nuovo sito?
Il nuovo sito è in lavorazione. [...] Sarà qualcosa di davvero forte, per i fan.

In che modo hai familiarizzato con il mondo di Dylan Dog, e quando hai sentito parlare di questo fumetto?
Il primo momento in cui ho sentito parlare di Dylan Dog è stato quando facevo un certo lavoro di sviluppo alla Dark Horse Entertainment (divisione della Dark Horse Comics). In quel momento avevo accesso ai fumetti di Martin Mystère per cercare di farne uno show televisivo che poi non è mai partito. Così sono venuto a conoscenza della linea Bonelli e di conseguenza anche di Dylan Dog [...].

Avete incontrato Tiziano Sclavi durante la produzione? Ha letto lo script e ti ha dato qualche consiglio?
Non ho mai incontrato Tiziano, e non sono sicuro che abbia letto la sceneggiatura. Questo scrpit è esistito per quasi dieci anni prima di iniziare le riprese. È stato in giro per un bel po’ e probabilmente ha subito correzioni per mano di molti produttori diversi. Ma, come sempre accade a Hollywood, siamo tornati alla primissima bozza quando abbiamo iniziato a sviluppare la sceneggiatura. Non ne ho mai letto una scritta da altri. Forse Sclavi può averne letta una di queste, ma non ne sono sicuro. Faremo un grande riferimento a lui nel film. Non come Stan Lee che appare in veri cammeo, il suo sarà un cammeo di un altro tipo.


Scritto da Joshua Oppenheimer e Thomas Dean Donnelly, il film differisce dal fumetto di Sclavi per le ambientazioni: nell'adattamento infatti troveremo che la maggior parte delle scene sarà ambientata in Louisiana, a New Orleans.
Diretto da Kevin Munroe, Dylan Dog: Dead of Night uscirà negli USA probabilmente nell'autunno 2010. Da noi arriverà a Halloween, distribuito da MovieMax.
 
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view post Posted on 20/5/2010, 12:27
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Articolo di FantasyMagazine.

Una nuova serie fantastica arriva al cinema

La Warner Bros. ha trovato regista e sceneggiatore per Spook's Apprentice, il libro dell'inglese Joseph Delaney che presto diventerà un film



Sarà il regista russo Sergei Bodrov a dirigere Spook's Apprentice, il nuovo film fantastico per famiglie prodotto da Warner Bros. Pictures, Legendary Pictures e Thunder Road.

Il film è basato sull'omonimo libro pubblicato dall'autore inglese Joseph Delaney, il primo di una serie di sei volumi, The Wardstone Chronicles, che hanno come protagonista un tredicenne apprendista stregone.
Tom, questo il suo nome, è un ragazzo davvero speciale: è il settimo figlio di un settimo figlio e ciò gli permette di vedere cose che nessun altro vede: folletti, fantasmi e altre creature fantastiche.
La storia di Tom ha inizio quando nella fattoria della sua famiglia fa la prima apparizione un uomo con un lungo mantello e una gamba di legno in viaggio per la campagna inglese per lavoro: l'essere affronta streghe e tutte le creature magiche a richiesta.
Con sorpresa Tom scopre che la sua famiglia ha preso accordi con l'uomo affinché questi lo prenda come suo apprendista e gli insegni a sconfiggere le forze oscure. Diventerà un cacciatore di streghe.
L'addestramento però non sarà facile e presto Tom imparerà a sue spese che le streghe sono davvero pericolose, specialmente Mother Malkin, che ricava il suo potere bevendo il sangue di ragazzi e giovani donne, e Bony Lizzie, negromante che usa le ossa per i suoi sortilegi.

Quando il suo maestro viene trascinato da Bony Lizzie in un luogo infestato da creature del male, Tom non potrà correre in suo aiuto perché impegnato a dare la caccia a Mother Malkin. Tom troverà però un'alleata nella coetanea Alice, nipote delle due perfide streghe, decisa a dare un taglio netto con la sua famiglia e la magia nera.

La sceneggiatura del film sarà firmata da Chuck Leavitt (Blood Diamond), che ha avuto l'incarico di riscrivere lo script di Matt Greenberg.

Autore: Simona Ricci - Data: 20 maggio 2010 - Fonte: www.comingsoon.net
 
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view post Posted on 22/5/2010, 22:51
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Ultime sulla Disney da FantasyMagazine.

La Disney rispolvera Cenerentola

La casa di produzione ha trovato una sceneggiatrice per una versione in live action dell'intramontabile fiaba



Visto l'enorme successo di Alice in Wonderland, la Disney ci riprova e inizia a muovere i primi passi affinché un'altra eroina — di inchiostro prima e cellulosa poi — torni sul grande schermo.
La casa di Topolino, infatti, ha affidato a Aline Brosh McKenna (27 volte in bianco, Il diavolo veste Prada) il compito di scrivere la sceneggiatura per un film in live action di Cenerentola prodotto da Simon Kinberg.

Chiaramente è ancora presto per cercare di azzardare ipotesi sul tipo di adattamento che verrà fatto della fiaba, se sarà un reboot del film d'animazione del 1950 o se, con più probabilità, lo script prenderà in considerazione le mutate condizioni culturali e sociali degli ultimi 60 anni.
Su una cosa alcuni addetti ai lavori sembrano essere concordi: ci sono ottime probabilità che Cenerentola sarà girato in 3D.

Non è certo la prima volta che la bella giovane costretta dalla matrigna e dalle sorellastre a vivere come una serva in casa sua torna al cinema.
Negli anni l'eroina delle fiabe più conosciuta al mondo è stata interpretata tra le altre da Drew Barrymore, protagonista di La leggenda di un amore, da Hilary Duff e Selena Gomez, nelle versioni moderne di Cinderella story e Another Cinderella Story.

La mossa della Disney — che ricordiamo ha in lavorazione anche Maleficent, film di Tim Burton ispirato alla strega cattiva della Bella addormentata nel bosco — rientra in una strategia che accomuna diverse major di Hollywood, ossia quella di adattare o ri-adattare classici che hanno sicuramente presa sul pubblico e che non rientrano più nella legge sul copyright o dei quali si possiedono già i diritti d'autore.
E' il caso del Mago di Oz per i quali si è perso il conto dei reboot, sequel e adattamenti in lavorazione.

Autore: Simona Ricci - Data: 22 maggio 2010
 
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339 replies since 10/3/2010, 14:03   5384 views
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